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Candida auris si sta diffondendo in tutto il mondo

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Un nuovo allarme riguardante la grave infezione, che si sta diffondendo soprattutto nei contesti ospedalieri, relativo al fungo denominato Candida auris è stato emanato negli Stati Uniti. Questo minuscolo fungo fu descritto per la prima volta nel 2009 quando fu trovato in una paziente giapponese.
Da allora è stato un susseguirsi di segnalazioni: si è diffuso in varie parti del mondo, dagli Stati Uniti all’India secondo i Centers for Disease Control and Prevention statunitensi.

Nell’agosto del 2016, per esempio, furono segnalati i primi sette casi di infezione da Candida auris negli Stati Uniti mentre a partire da febbraio 2019 i casi sono diventati ben 587 solo negli Stati Uniti.
Si tratta di un microrganismo che colpisce soprattutto le persone che sono caratterizzate già da una sistema immunitario indebolito e per questo trova terreno fertile negli ospedali o nei luoghi dove si trovano persone con gravi malattie.

Si tratta di un’infezione che preoccupa gli esperti sanitari perché attualmente non esiste un trattamento farmacologico e perché è caratterizzato da notevoli capacità di sopravvivenza (il fungo può resistere per settimane, oltre che sulla pelle, su superfici come pareti, mobili o strutture di ogni tipo).
Proprio a causa del fatto che si tratta di un microrganismo che non si può contrastare, chi ne è affetto di solito muore dopo poche settimane.

Ad aggravare ancora di più la situazione è il fatto che le persone infette non mostrano particolari sintomi e dunque possono aiutare la diffusione del fungo in maniera inconsapevole.
Gli unici effetti visibili per quanto riguarda l’infezione da C. auris sono febbre e brividi ma l’unico modo per accertarne la presenza in un corpo è un test di laboratorio.

Alcuni ceppi di questo fungo sono risultati resistenti a tutte e tre le classi di farmaci che di solito si utilizzano per il trattamento delle infezioni fungine, un livello di resistenza mai individuato prima in altre infezioni procurate dal genere di funghi Candida.

Questo nuovo allarme mostra ancora una volta come il problema dei batteri e dei funghi resistenti ai farmaci (superbatteri e superfunghi) stia diventando sempre di più un grattacapo per i servizi sanitari e in generale nel contesto della medicina in tutto il mondo.

 

Fonti e approfondimenti

 

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