Biologi per la Prevenzione, Alimentazione Sostenibile e Salute

La nuova “Indagine sui consumi alimentari” del CREA

Da 40 anni il CREA conduce una indagine sui consumi alimentari degli italiani al fine di ottenere informazioni utili per supportare interventi nazionali di politica agro-alimentare e nutrizionale volti ad assicurare cibo sano, di alta qualità e a un prezzo accessibile per il consumatore finale, mantenendo al contempo un elevato livello di sostenibilità ambientale. 

Il 15 novembre 2023, in apertura della VI edizione della Giornata della Nutrizione, sono stati resi noti i risultati dell’indagine relativa agli anni 2017-2020 (IV SCAI). Si tratta di dati unici nel panorama italiano che comprendono anche analisi delle caratteristiche nutrizionali (apporto di energia e macro e micronutrienti, l’identificazione delle principali fonti di nutrienti, assunzione di sostanze bioattive e funzionali) e del rapporto tra alimentazione e salute, stile di vita, (inclusi fattori socioeconomici e motivazioni delle scelte alimentari). Tali dati consentono la stima degli impatti ambientali della dieta (emissione dei gas ad effetto serra, consumo di suolo e acqua) e del rischio di assunzione di sostanze indesiderate (contaminanti, residui di pesticidi, additivi).

I dati elaborati vengono utilizzati per la formulazione delle Linee Guida per una sana alimentazione italiana e dei Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed Energia per la Popolazione Italiana (LARN).

Sono state utilizzate le metodiche armonizzate raccomandate dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), per ottenere dati di consumo alimentare dettagliati e confrontabili a livello europeo – con l’unità campionaria rappresentata dal singolo individuo, stratificata per genere, età e aree geografiche. L’Indagine su base annuale (29% giorni festivi e 71% giorni feriali, distribuiti proporzionalmente per le 4 stagioni), ha previsto la registrazione dei consumi (alimenti e bevande, integratori alimentari/medicine fonti di nutrienti) e delle porzioni (tipo di pasto, orario e luogo del consumo) di due giornate non consecutive. Lo studio è stato condotto su un campione di 1969 individui di età compresa tra 0 e 74 anni, rappresentativo per genere e per ripartizione geografica.

È emerso che alcuni alimenti continuano ad essere consumati troppo poco: frutta, verdura e legumi, veri e propri ‘sorvegliati speciali’ che i ricercatori devono monitorare nel tempo. In particolare, la quantità media di frutta consumata ogni giorno è 166 g/die, di verdura è 147 g/die e di legumi è 9 g/die, inferiore rispetto ai dati rilevati nell’indagine precedente INRAN SCAI 2005-2006. L’apporto energetico medio della popolazione dai 3 ai 74 anni è di 1933 kcal/die derivanti per il 15% da proteine (5% di origine vegetale e 10% di origine animale), per il 42% da carboidrati e per il 34% dai grassi.

L’aderenza alle Linee Guida del CREA resta pertanto ancora un obiettivo da raggiungere per la popolazione italiana.

È possibile consultare la sintesi dei risultati al sito: https://www.crea.gov.it/web/alimenti-e-nutrizione/-/iv-scai-studio-sui-consumi-alimentari-in-italia